Giancarlo Orioli: dal forum di Atletica in Umbria 

Quello si che è correre.. ..incurante di tutto/tutti.. ..passione pura..
Mi ha fatto tornare in mente un altro GRANDISSIMO che vedevo passare, sin da piccolo, per Elce a Perugia con il suo passo INCESSANTE: ORIOLI!!! Che poi sarebbe diventato mio "amico di scarpe running" (chi lo avrebbe mai detto!) PIACEVOLI RICORDI! 

Michele

Visto che è stato citato (e ringrazio Michele per questo), vorrei ricordare anch'io mio padre Giancarlo, un grande, se non per i risultati, per l'entusiasmo che ha sempre avuto per la corsa: ricordo le sue 11 maratone corse solo a New York, per non parlare di Boston, Londra, Amsterdam, Milano, Venezia, Firenze e delle tante gare corse in zona, sempre nelle retrovie e sempre con il sorriso sulle labbra. A Perugia è stato uno dei primi a correre su strada (già dai primi anni 70). Se ci fosse, sarebbe ancora con noi...

Fausto

Il mio ricordo di Giancarlo è ancora più datato nel tempo: anno 1952, località Civitella Benazzone (PG), festa del Patrono. Tre pionieri del podismo, Giancarlo Orioli, Moeris Mori e Giuseppe Bistocchi diedero vita ad una delle prime corse su strada, se non la prima sulla distanza di mille metri e su strada sterrata, senza giudici e cronometristi, con una moto d'epoca Mondial che faceva da staffetta alzando un polverone micidiale, ci fu il seguente ordine d'arrivo: 1° Mori, 2° Orioli, 3° Bistocchi. Naturalmente non esistevano premi di partecipazione ne tantomeno di classifica, ma finì tutto con un bel ristoro dell'epoca e qualche discussione all'interno dell'unica "bottega" del paese. 

Gianfranco Brugnoni

Scopro anch'io, come Peppe e mio nipote Roberto, che Fausto è il figlio di Giancarlo e oltre agli incontri a Perugia per comprare le scarpe e i giri dell'Umbria (quelli di una volta!) ho un ricordo particolare. Ho fatto il viaggio di andata in aereo con lui al fianco in occasione della maratona di New York del 1999 e mentre io fremevo per la tensione e l'emozione lui si è addormentato tranquillamente al decollo e si è risvegliato a New York . Per non disturbarlo (ero dal lato finestrino) sono rimasto seduto 9 ore senza mai alzarmi neanche per il bagno ! Poi, per scaramanzia e tra gli scherni degli amici , per tutto il viaggio di ritorno (8 ore) sono ancora rimasto seduto senza mai alzarmi !! 

Agostino

Visto che siamo in vena di piacevoli ricordi ne ho uno anche io. Comprai il mio primo paio di scarpe per correre (le mitiche Adidas TRX Competition super, scarpe con cui ci si faceva tutto, lento, ripetute e gare) da Giancarlo nel 1983 e da quel momento ogni mio paio di scarpe l'ho acquistato lì. 
Nel 1995, alla mia seconda esperienza alla Maratona di New York, entrai in un negozio enorme(mi sembra fosse il Paragon) per comprare delle sacrpe e mentre mi accingevo a provarne una mi sento toccare ad una spalla "che fai, mi metti i corni?". Era Giancarlo che sorrideva sotto i baffi. Ed io ho pensato "ma con tutti i milioni di persone che fa New York, proprio Orioli doveva entrare adesso?".
Beh, alla fine mi ha convinto che non mi conveniva acquistare lì e quell'identico modello l'ho preso da lui la settimana successiva. 

Mario Procacci